Titolo:Consulente tecnico giudiziario e realtà nazionale
Autore:Giorgio Mattarelli
Rivista:Tecnologie Trasporti Mare
Data di pubblicazione:Settembre Ottobre 2015
Abstract:L’articolo del collega Ing. Alessio
Gnecco in tema di perizie giudiziarie,
pubblicato nel precedente
numero della rivista, ha descritto l’indirizzo
che si sta prendendo a livello europeo.
Vale la pena ora descrivere la situazione
italiana.
Il Consulente Tecnico Giudiziario, in ambito
nazionale, trova il suo utilizzo in procedimenti
giudiziari come l’ATP (Accertamento
Tecnico Preventivo e la CTU (Consulenza
Tecnica d’Ufficio). In entrambi i
casi il tecnico può essere incaricato come
CTP (Consulente Tecnico di Parte) o come
CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio, ossia
consulente nominato dal Giudice).
In ambito di contenzioso civile l’esperienza
diretta ha portato ad evidenziare alcuni
aspetti tipici e peculiari, a volte “critici”, di
natura operativa delle ATP/CTU. Non è
detto che tutti si ritrovino in quello che
sarà detto perché vi sono differenze sul
territorio. Ciò già costituisce un’evidente
anomalia, quando confrontata con gli
obiettivi europei di armonizzazione di
procedure a livello continentale.
L’Accertamento Tecnico Preventivo ha
inizio su impulso di una della parti coinvolte
poco dopo il verificarsi di un evento
dannoso o quando si ritenga necessaria
una tutela, ricercata con l’assistenza del
sistema giudiziario.
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