Da febbraio 2018 si sono verifi-cati più di 90 casi di forniture di IFO 380 cSt contaminato, imbarcato nei porti del US Gulf ed a Balboa [Panama].
Le navi coinvolte hanno riportato si-gnificativi malfunzionamenti ed avarie ai sistemi di iniezione dei motori principali e dei motori primi dei diesel generatori alimentati con tale combustibile, malfunzionamenti ed ava-rie concretizzatesi nell'intasamento dei filtri del combustibile e nella pre-matura usura degli iniettori, delle pompe combustibile, degli ICU [Injection Control Units] systems, delle camicie e dei pistoni. In alcuni casi le conseguenze sono state di una gravità tale da implicare la perdita di propulsione.
Oltre alle attività di riparazione dei danni emersi, per la rimessa in pristino delle navi coinvolte si rende necessario provvedere al debunkering del fuel contaminato, al cleaning delle linee combustibile e dei depositi ove il fuel era stato stoccata o, quando possibile, si dovrà fare ricorso al blending dell'offspecific bunker. Su incarico degli Assicuratori C&M sono recentemente intervenuto per due casi di navi coinvolte in questa tipologia di danni, uno dei quali ha implicato anche l'esigenza di deviare la nave, sotto rimorchio, al porto di riparazione.
Di seguito una sintesi di quanto emerso nel corso degli accertamenti ed al-cune considerazioni a carattere generale.